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Tabella di calcolo per il risarcimento danni per incidente stradale

TABELLA delle MENOMAZIONI di LIEVE ENTITA'

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CRANIO - FACCIALE

Descrizione del danno

% I. P.

Postumi soggettivi di trauma cranico commotivo eventualmente con frattura cranica semplice

2 – 4

Postumi di frattura del massiccio facciale o della mandibola (escluse le fratture dei condili mandibolari e le fratture delle ossa nasali) con turbe disfunzionali di lieve grado

2 – 5

Esiti di fratture del condilo mandibolare con modeste alterazioni funzionali dell’articolazione temporo mandibolare

3 – 8

Sindrome vertiginosa periferica da asimmetria labirintica compensata, strumentalmente accertata

2 – 5

Postumi di frattura delle ossa nasali e/o del setto fino alla stenosi nasale assoluta monolaterale con lieve alterazione del profilo nasale

2 – 6

Riduzione dell’olfatto fino alla perdita totale

≤ 8

Riduzione isolata del gusto fino alla perdita totale

≤ 5

Disturbo somatoforme indifferenziato lieve o disturbo dell’adattamento cronico lieve

≤ 5

RACHIDE CERVICALE

Descrizione del danno

% I. P.

Esiti dolorosi di frattura di un’apofisi o dello spigolo antero-superiore o antero-inferiore di una vertebra senza schiacciamento del corpo, a seconda della alterazione anatomica e/o della limitazione dei movimenti del capo

2 – 6

Esiti di trauma minore del collo con persistente rachialgia e limitazione antalgica dei movimenti del capo

≤ 2

Esiti di trauma minore del collo con persistente rachialgia, limitazione antalgica dei movimenti del capo e con disturbi trofico-sensitivi radicolari strumentalmente accertati

2 – 4

RACHIDE DORSALE

Descrizione del danno

% I. P.

Esiti dolorosi di frattura da schiacciamento di un corpo vertebrale da D1 a D10 con residua cuneizzazione

4 – 6

Esiti anatomici di frattura dello spigolo antero-superiore o antero-inferiore di una vertebra dorsale senza schiacciamento del corpo, a seconda della sede e della alterazione anatomica

≤ 2

RACHIDE LOMBARE

Descrizione del danno

% I. P.

Esiti dolorosi di frattura di un’apofisi o dello spigolo antero-superiore o antero-inferiore di una vertebra senza schiacciamento del corpo, a seconda della alterazione anatomica e/o della limitazione del movimenti del tronco

2 – 6

Esiti di trauma minore del rachide lombare con persistente rachialgia e limitazione antalgica dei movimenti del tronco

≤ 2

Esiti di trauma minore del rachide lombare con persistente rachialgia, limitazione antalgica dei movimenti del tronco e con disturbi radicolari trofico sensitivi strumentalmente accertati

2 – 5

SPALLA

Descrizione del danno

d.

n. d.

Escursione articolare della scapolo-omerale limitata globalmente di 1/3 (ad esempio: elevazione possibile per 110°, abduzione per 90° e rotazioni per due terzi)

9

7

Esiti dolorosi di lesioni anatomiche articolari documentate, in assenza di deficit della escursione articolare

 ≤ 4
≤ 3

Esiti di documentata lussazione di spalla con sfumate ripercussioni funzionali

 ≤ 4

≤ 3

GOMITO

Descrizione del danno

d.

n. d.

Flessione limitata, possibile per 90° (da 180° a 90°) con prono-supinazione libera

8

7

Riduzione del movimento di prono-supinazione fino alla meta’

 ≤ 5
≤ 4

POLSO

Descrizione del danno

d.

n. d.

Rigidita’ con riduzione di 2/3 della flesso estensione

9
8

Rigidita’ con riduzione della meta’ della flesso estensione

6
5

Instabilita’ della radio-carpica di grado medio da lesione legamentosa accertata strumentalmente

3 – 6
2 – 5

Instabilita’ della radio-ulnare distale

 ≤ 5
≤ 4

Esiti di frattura di scafoide con dolore e modica limitazione dei movimenti

 ≤ 5
≤ 4

MANO

Descrizione del danno

d.

n. d.

Perdita del medio

7
6

Perdita dell’anulare

6
5

Perdita del mignolo

8
7

Perdita della falange ungueale dell’indice

5
4

Perdita della falange ungueale del medio

3
2

Perdita della falange ungueale dell’anulare

3
2

Perdita della falange ungueale del mignolo

4
3

Perdita delle ultime due falangi dell’indice

8

7

Perdita delle ultime due falangi del medio

5

4

Perdita delle ultime due falangi dell’anulare

4

3

Perdita delle ultime due falangi del mignolo

6

5

Anchilosi dell’articolazione interfalangea del pollice in estensione

5

4

Anchilosi rettilinea delle tre articolazioni dell’indice

9

6

Anchilosi rettilinea delle tre articolazioni del medio

6

5

Anchilosi rettilinea delle tre articolazioni dell’anulare

5

4

Anchilosi rettilinea delle tre articolazioni del mignolo

7

6

Esiti di frattura del primo osso metacarpale, apprezzabili strumentalmente, in assenza o con sfumata ripercussione funzionale

≤ 4
≤ 3

Esiti di frattura di ogni altro metacarpo, apprezzabili strumentalmente, in assenza o con sfumata ripercussione funzionale

≤ 3
≤ 2

TORACE

Descrizione del danno

d.

n. d.

Esiti attendibilmente dolorosi di frattura non articolare della scapola

1 – 2

Esiti attendibilmente dolorosi di frattura di clavicola regolarmente consolidata senza limitazioni articolari

1 – 2

Esiti attendibilmente dolorosi di frattura di clavicola consolidata con callo deforme e/o sovrapposizione dei monconi senza significativa limitazione articolare

2 – 5

Frattura di clavicola evoluta in pseudoartrosi

6
5

Esiti di lussazione sterno-claveare

≤ 3

Persistente lussazione completa acromion-claveare

5
4

Esiti attendibilmente dolorosi di frattura dello sterno con callo deforme

2 – 4

Sindrome algica da esiti anatomici di frattura di una costa radiologicamente rilevati

1 – 2

Esiti anatomici di fratture costali multiple radiologicamente rilevate. per ogni costa consolidata con callo deforme e dolente

1

Esito di pleurite traumatica monolaterale con abolizione del recesso costofrenico

1 – 3

BACCINO E ADDOME

Descrizione del danno

% I. P.

Esiti attendibilmente dolorosi di frattura extrarticolare di bacino ben consolidata e in assenza o con sfumata ripercussione funzionale

3 – 5

Diastasi isolata della sinfisi pubica fino a 4 cm

3 – 8

Esiti di lesione epatica contusivo-emorragica e/o discontinuativa con funzionalita’ normale, eventualmente con modesti postumi aderenziali, a seconda della estensione

5 – 8

Esiti di lesione renale contusivo-emorragica e/o discontinuativa ecograficamente accertata con funzionalita’ normale, eventualmente con cicatrici

3 – 6

Perdita di un testicolo in eta’ post-puberale con funzionalita’ normale del testicolo superstite, a seconda dell’eta’

5 – 8

Perdita anatomica e/o funzionale di un ovaio in eta’ fertile con funzionalita’ normale dell’ovaio superstite, a seconda dell’eta’

5 – 8

Cicatrici che indeboliscono la parete addominale, per ogni 10 cm di lunghezza

2

Laparocele, dimensioni entro cm 10 x 10

4 – 8

SACRO E COCCIGE

Descrizione del danno

% I. P.

Esiti di frattura sacrale o coccigea malconsolidata con conseguente sindrome algico-disfunzionale

3 – 5

ARTO INFERIORE

Descrizione del danno

% I. P.

Accorciamento di 2 cm

3

Esiti dolorosi di frattura diafisaria di femore o di tibia ben consolidata, con persistenza di mezzi di sintesi, ma in assenza o con sfumata ripercussione funzionale

5 – 7

Esiti dolorosi di frattura diafisaria isolata di tibia o femore ben consolidata in assenza o con sfumata ripercussione funzionale

 ≤ 4

Esiti dolorosi di frattura diafisaria isolata di perone ben consolidata in assenza o con sfumata ripercussione funzionale

 ≤ 2

Flebo-linfopatie arti inferiori, lieve edema regredibile mediante adeguata elastocompressione e sfumata discromia cutanea

 ≤ 5

GINOCCHIO

Descrizione del danno

% I. P.

Flessione possibile fino a 90° (da 180° a 90°)

≤ 9

Deficit dell’estensione tra 10° e 20°

3 – 8

Esiti dolorosi di lesioni anatomiche articolari documentate, in assenza di deficit della escursione articolare

 ≤ 3

Lassita’ articolare da rottura totale di uno dei due legamenti collaterali non operata

9

Lassita’ articolare da lieve a media conseguente a lesioni legamentose parziali o in esiti di interventi di ricostruzione di un legamento

2 – 7

Esiti di meniscectomia parziale artroscopica senza limitazione funzionale

2

Esiti di meniscectomia totale senza limitazione funzionale

4

CAVIGLIA

Descrizione del danno

% I. P.

Limitazione dei movimenti articolari della tibio-tarsica di 1/2

6

Limitazione dei movimenti articolari della tibio-tarsica di 1/3

4

Anchilosi isolata della sottoastragalica in posizione favorevole

6

Limitazione dei movimenti articolari della sottoastragalica di 1/2

3

Esiti dolorosi di lesioni anatomiche articolari documentate, in assenza di deficit della escursione articolare

≤ 3

Lesione legamentosa tibio-astragalica o peroneoastragalica (a seconda del grado di instabilita’ clinicamente rilevabile)

2 – 5

PIEDE

Descrizione del danno

% I. P.

Anchilosi della I° metatarso-falangea in posizione favorevole

5

Anchilosi dell’interfalangea del I° dito in posizione favorevole

3

Perdita dell’alluce

6

Perdita delle altre dita del piede a seconda del numero

≤ 7

Esiti dolorosi di frattura dello scafoide tarsale o del cuboide o di un cuneiforme, con sfumate ripercussioni funzionali

≤ 4

Esiti di frattura del I° e del V° metatarso

≤ 3

Esiti dl frattura del II° o III° o IV° metatarso

≤ 2

DANNO ESTETICO

Descrizione del danno

% I. P.

Il pregiudizio estetico complessivo e’ lieve

≤ 5

Il pregiudizio estetico complessivo e’ da lieve a moderato

6 – 9